Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
circonferenza nelle lenti convesse, e inversamente nelle lenti concave, e la riunione di questi prismi opera una deviazione della luce analoga a quella che viene
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L’azione di queste forze dissimili, derivanti dalla luce solare, si fa sentire al fotografo in modo diverso nelle diverse stagioni dell’anno, nelle
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cui la polarizzazione è diventata un importante ausiliario nelle analisi chimiche.
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Formole relative alle lenti. — Nelle due equazioni fondamentali che abbiamo di sopra 1/d+1/D = 1/F; G/g = D/d sappiamo che
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Il fotografo avrà dunque cura di disporsi in modo a non avere, nelle viste che vuol copiare, e nei ritratti che vuol prendere, oggetti troppo vicini
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. Una tale distanza ed una tale apertura richieggono di essere modificate nelle varie circostanze in cui trovasi il fotografo, quando vuol prendere
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Il signor Sutton pubblicò nel Photographic journal, e nelle
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Il signor Ross di Londra costruisce queste lenti nelle seguenti dimensioni:
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dell’oggettivo tutta la luce trasmessa dal condensatore , mentre che nelle altre la luce è dispersa dopo di aver illuminato fortemente la negativa C. Il
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Nelle lezioni sul disegno axonometrico ricordate di sopra viene spiegata nel modo seguente la diversità di prospettiva dei due occhi presso la
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Siano PQ due punti simmetrici nelle due immagini. Un pennello di luce inviato da P si riflette nello specchio, e l’occhio posto in L lo vede in R, e
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essendo SS’, i due punti PQ, simmetrici nelle immagini, sono veduti riuniti in un sol punto R per causa della rifrazione, o deviazione dei raggi
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Ma se si oltrepassa la distanza da una camera all’altra, che abbiamo prescritta, l’influenza della mancanza del parallelismo nelle due camere si farà
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conoscere un metodo comparativo di analisi per determinare le proporzioni quantitative dei corpi nelle loro soluzioni.
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Ma le proprietà dei corpi nelle combinazioni chimiche non è che realmente si estinguano, ed assolutamente si distruggano; esse non fanno che
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sostituiscono nelle sue combinazioni colle basi.
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(a) Polimetria chimica, ossia Metodo comparativo per determinare gli acidi, gli alcali, i sali ed i corpi semplici nelle loro soluzioni. Torino, 1851
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ossia è ancora formato esattamente colle quantità corrispondenti ai numeri proporzionali di questi due corpi, come vediamo avvenire nelle
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Il fotografo vedrà quanto la conoscenza di questi numeri proporzionali, ossia equivalenti chimici, gli possa tornar vantaggiosa nelle preparazioni
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, quantunque abbia luogo un così profondo cambiamento nelle altre proprietà. L’equivalente è dunque come uno spirito invulnerabile, intangibile, che presiede
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Dando uno sguardo alla tavola degli equivalenti degli acidi, si scorgerà che nelle combinazioni del solfo coll’ossigeno si chiamò acido solforico
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sterminata quantità sua in tutte le parti del nostro globo, nell’aria, nell’acqua, nella terra, nelle sostanze vegetali ed animali.
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tenuissime di cloro nelle sue soluzioni, come ho dimostrato nella Polimetria Chimica.
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La carta di curcuma può servire a determinare le quantità dell’ammoniaca nelle sue soluzioni dilungate, operando come ho detto della potassa. Ma per
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L’ammoniaca è molto utile nelle arti, serve al fotografo in vari modi, per lavare le lastre, per fissare, modificare le prove, saturare i liquidi. È
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+15°, è impiegato in grande nelle tintorie, e nelle stamperie dei tessuti. La soluzione di bicromato di potassa acidulata con acido solforico ha un
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serve nella fabbricazione dell’inchiostro colle decozioni di campeggio, impiegandolo nelle proporzioni di 1:1000, secondo il metodo di Runge.
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manganese, dalle ceneri di alcune piante che crescono sulla riva del mare, nelle quali si trova allo stato di ioduro di sodio.
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dell’acido nitrico, non solamente per scoprirlo in alcune circostanze, ma anche per determinarne le proporzioni quantitative nelle sue soluzioni
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c Riconquistare il nitrato di argento che si perde nelle operazioni fotografiche.
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c Riconquistare il nitrato di argento che si perde nelle operazioni del sensibilizzare, fissare, ecc. Nelle operazioni fotografiche l’argento viene
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I corpi grassi sono alcune volte di grande inciampo al fotografo nelle sue operazioni. Essi sono soprattutto da temersi nel dare il pulimento alle
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I solfuri metallici essendo variamente colorati, ne nasce che l’acido solfoidrico è sovente adoperato nelle analisi chimiche.
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Metodo delle carte reagenti per determinare gli acidi, gli alcali, i sali ed i corpi semplici nelle loro soluzioni.
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Nelle precedenti pagine più d’una volta ho avuto occasione di accennare a questo metodo, che qui dobbiamo studiare in modo da poterne trarre un
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Per ritrovare la quantità di un corpo nelle sue soluzioni, non è necessario di cercare tutta la quantità di un altro corpo che esso è capace di
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I chimici adoperano ordinariamente certe carte colorate che essi chiamano carte reagenti, per scoprire la presenza degli acidi o degli alcali nelle
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5° Grado di approssimazione nelle determinazioni. Quando si viene a determinare il titolo di una soluzione qualunque è importante il conoscere sino a
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Il precedente modo di operare è quello che devesi sempre seguire nelle applicazioni particolari. Ma quando vuolsi conoscere semplicemente l’esattezza
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debole, per cui l’azione che essa esercita non si rende visibile sulla sua superficie che nelle parli corrispondenti alle parti della prova non
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2a Collodio, che venne già versato sulle lastre. — Nelle circostanze in cui si hanno molte lastre a collodionare, versando a più riprese il liquido
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oggetti che riflettano una luce troppo viva nelle lenti dell’oggettivo.
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sullo strato, e così i dettagli nelle ombre sono rapidamente prodotti nel massimo grado.
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col quale miscuglio l’immagine non mancherà di guadagnare una grande intensità, conservando tuttavia una grande purezza nelle parti chiare.
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È però d’ordinario cosa più vantaggiosa, perchè si ottiene più facilmente una grande intensità nelle tinte, il rinforzare la prova con un miscuglio
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Collodio secco al tannino.—Nelle Photographic notes del 1861, N° 118, noi troviamo descritto il procedimento del collodio secco al tannino del
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Nelle operazioni che si debbono far subire alla carta abbiamo procurato di conservare la più grande analogia possibile coi metodi prima d’ora
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Dunque l’immagine positiva oltre alla sua fissazione richiede anche di venire ristorata nelle sue tinte, di venir resa di un coloramento più bello
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preventivamente nelle rimanenti 50 parti d'acqua.
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nella macchina a copiare per 1/4 d’ora e poi si lava nell’acqua, si trova che nelle parti ove il bicromato venne impressionato, la polvere del carbone
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